Uno dei piatti della tradizione popolare fiorentina, ottimo contorno per trippa e salsicce, ma anche da soli con tanto pane toscano!!!Ma perchè si chiamano così?? Beh, a dire la verità è un mistero.... La ricetta 384 della sua opera "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" l'Artusi li chiama -Fagiuoli a guisa di uccellini-, ma non esistendo una ricetta toscana per cucinare gli uccellini così, probabilmente si riferiva alla salvia, aroma fondamentale nella preparazione di questo piatto e di arrosti di uccellini....E quali fagioli utilizzare?? Generalmente si utilizzano fagioli cannellini, ma vanno bene anche i borlotti o altri fagioli toscani, come i buonissimi fagioli rossi di Lucca (presidio slow food e PAT toscano).
Per rendere ancora più saporiti i fagioli possiamo far cuocere insieme ad essi una salsiccia: prendiamo una salsiccia fresca e bucherelliamola con una forchetta, quindi mettiamola a soffriggere nella padella prima di aggiungere i fagioli. Lasciamo insaporire l'olio girandola spesso, poi continuiamo come già spiegato sopra....
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AutoreCiao, sono Elena, da otto anni la cuoca dell'Agriturismo Baldi, da quando mia mamma, Marica, mi ha passato il testimone... Archivio
Marzo 2022
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