• Agriturismo Podere Santa Rita
  • Pasqua 2025
  • Ristornate Agrituristico
  • Menu'
  • Cerimonie
  • Menu per gruppi
  • La Fattoria Didattica
  • Blog
  • Contatti
  Agriturismo

Tagliolini di farina farro

21/2/2014

0 Comments

 
Tagliolini di farina di farro Agriturismo Baldi Podere Santa Rita
Ieri sera ho avuto l'onore di cucinare per grandi campioni dello sport... la squadra di basket della nostra città: la Giorgio Tesi Group!! Al momento di decidere cosa preparar loro, non ho avuti dubbi: pasta sì, ma pasta spianata fatta con un'importante farina proveniente da coltivazioni della nostra Toscana....
Beh, le mode del momento spesso ci danno un'idea distorta e fuorviante di quello che in realtà è una sana alimentazione: invece di buttarci in diete limitative ed esclusive,  dovremmo ritornare semplicemente alle nostre tradizioni, utilizzando prima di tutto quello che il nostro territorio ci offre.


Read More
0 Comments

Gnocchi al pesto di cavolo nero

17/2/2014

0 Comments

 
Gnocchi al pesto cavolo nero Agriturismo Podere Santa rita Baldi
Cucinando dovremmo sempre ricordare che ogni stagione ha le sue primizie, ed anche il freddo inverno ci regala ortaggi gustosi e  preziosi per il nostro benessere. Un esempio? Il cavolo nero! Noi toscani lo conosciamo molto bene perchè è ingrediente fondamentale di alcune delle più rinomate ricette tradizionali: la ribollita, la farinata con il cavolo nero, gli involtini di cavolo. .. Personalmente ho una grande passione per la cucina tradizionale toscana, ma ogni tanto mi piace anche sperimentare ricette nuove che abbiano sempre però ingredienti reperibili a km 0. Gli gnocchi di oggi sono proprio basato sulla stagionalità e sulla tipicità, e se aggiungiamo le importanti proprietà beniefiche delle sue materie prime...beh, è senza dubbio un primo piatto da provare!! 


Read More
0 Comments

Il Burro

13/8/2013

0 Comments

 
Burro al tartufo Agriturismo Baldi Franco Podere Santa Rita
Avete mai fatto il burro???? Io ed i miei bimbi in questi giorni ci siamo dilettati in questa esperienza divertente e dal risultato eccezionale....
E' necessario un solo ingrediente, panna liquida freschissima, e un po' di pazienza per fare del buonissimo burro casalingo che potrete lasciare al naturale o aromatizzare a vostro piacimento!!


Read More
0 Comments

Maccheroni all'Anatra

24/5/2013

2 Comments

 
Maccheroni all'anatra - Agriturismo Baldi - Podere Santa Rita
Uno dei piatti più celebri della nostra Pistoia, preparato soprattutto per il giorno del patrono, San Jacopo, il 25 Luglio, e da sempre nel nostro menù.....


Read More
2 Comments

Il Farro

25/3/2013

0 Comments

 
Yogurt con cioccolato e farro soffiato


Farro?? All'idea in molti sono scettici, ma tutti dopo averlo assaggiato concordano nel dire che è veramente molto buono. Il farro è un cereale storicamente coltivato nella nostra regione, ma non molto utilizzato, se non per la minestra di farro: per questo ho voluto utilizzarlo come base di un nuovo dolce, certa che così avrebbe riscosso il successo che merita!


Read More
0 Comments

Le erbe aromatiche: La Salvia

25/2/2013

0 Comments

 
Buongiorno! Fra poco meno di un mese sarà primavera, anche se in questi giorni la neve ci fa sentire ancora in pieno inverno....e con la primavera tornano le temperature adatte per seminare un po' di erbe aromatiche nei nostri giardini o  in qualche vaso da tenere sul terrazzo o in cucina. A volte basta qualche fogliolina fresca aromatica per rendere speciale un piatto semplice.....ed è proprio per questo che da oggi voglio darvi qualche consiglio sulla coltivazione e sull'uso di alcune piantine. 

La Salvia Officinalis

Salvia officinalis
La salvia, salva
Una delle piante aromatiche più conosciute è senz'altro la salvia, diffusa ed apprezzata in tutto il mondo per il suo aroma che la rende largamente utilizzata in cucina. La specie che conosciamo ed usiamo è Salvia Officinalis, originaria dell’Europa meridionale e  diffusa in tutti i paesi con clima mite, dove cresce selvatica nei prati formando dei cespugli che generalmente non superano il metro di altezza. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae ricca di specie sia annuali che perenni che vengono coltivate per usi alimentari, terapeutici ed ornamentali. La salvia comune, quando la pianta è giovane, è verde, con foglie ovali ed allungate dalle quali si estrae un olio essenziale, responsabile del suo aroma, mentre i suoi fiori sono di color violetto o bianco, a seconda della varietà (la albiflora, dai fiori bianchi è la migliore per uso di cucina) e fiorisce a primavera. 


Read More
0 Comments

Lardo di colonnata e....

16/2/2013

0 Comments

 
Ciao! Da stasera al nostro ristorante iniziano le degustazioni di prodotti tipici toscani e per questo oggi vi voglio presentare uno dei salumi presenti nel gran tagliere...il Lardo di Colonnata. Il lardo è la parte del grasso del maiale che si trova attaccata alla cotenna, di solito proveniente dal dorso o dalla spalla, mentre le parti più interne vengono fuse per fare lo strutto. Famoso è il lardo che viene prodotto nel piccolo paesino di Colonnata, frazione del comune di Carrara: questo lardo è una salume ad indicazione geografica tipica (IGP) delle Alpi Apuane dal quale proviene. Il famoso marmo di queste montagne viene utilizzato per fare le conche nelle quali viene messo a  stagionare il lardo di suino: il lardo viene salato e drogato con aromi e spezie come pepe, cannella, chiodi di garofano, coriandolo, salvia e rosmarino, (le dosi e le ricette sono segretissime, ogni famiglia di produttori ha le sue!!) quindi messo a maturare in vasche di marmo strofinate di aglio per 6-10 mesi. La temperatura e l'umidità di queste vasche permette di ottenere un prodotto unico, dal colore bianco, leggermente rosato, dalla consistenza omogenea e morbida, sapore delicato, quasi dolce, profumo intenso e fragrante. Se vi capita di passare da questo splendido paesino sopra Carrara, oltre alle cave di marmo, potrete andare a visitare anche una delle tante botteghe di produttori di Lardo: quella che vi consiglio io è La Bottega di Adò, il cui Lardo di Colonnata è da anni nel nostro menù, utilizzato sia negli antipasti che nei secondi, ad arricchire tagliata e filetti....
Io utilizzo il lardo di Colonnata per molte preparazioni, tritato finemente in aggiunta all'olio o al burro in alcuni soffritti, per dare maggiore sapore e profumo, ma anche crudo semplicemente sul pane toscano arrostito o sul castagnaccio....

Castagnaccio con il lardo

Castagnaccio con il lardo Elena Baldi
Ingredienti

500 gr di farina di castagne
uvetta
pinoli
noci
rosmarino
olio extravergine di oliva
sale
lardo di colonnata
Preparazione

Prendiamo 500 gr di buona farina di Castagne (io compro quella di Momigno!) e aggiungiamo circa 700 ml di acqua. La quantità di acqua necessaria è molto variabile: dipende dalla qualità della farina e dalla sua "età" ed umidità. Iniziamo a versare l'acqua ed aggiungiamone fino ad ottenere un impasto abbastanza liquido ed omogeneo. Aggiungiamo un bel pizzico di sale, una manciata di uvette e una di pinoli e un filo di olio. Foderiamo con carta da forno una teglia rettangolare: scegliamola in modo che una volta versato l'impasto lo strato sia alto circa 1,5 cm. Cospargiamo la superficie di pezzettini di noci e rosmarino, quindi irroriamo ancora con olio. Cuociamo in forno per 40 minuti a 180°. Una volta pronto lasciamo freddare il castagnaccio, quindi togliamolo dalla teglia e tagliamo a pezzi rettangolari sui quali andremo a mettere una bella fetta di Lardo di Colonnata.
0 Comments

Gnocchi di patate pecorino e pepe

13/2/2013

0 Comments

 
Di polenta, di farina, di ricotta, di pane, di farina di castagne.....tutti buonissimi, ma iniziamo oggi con i più classici: gli gnocchi di patate! Ieri sera, Martedì Grasso, li ho serviti con pecorino e pepe: utilizzando come guarnizione pepe in grani misti, rosa, verde, nero, grigio, si ha un bell'effetto colorato adattissimo per Carnevale!! La ricetta degli gnocchi di patate non potrà mai essere precisa né nelle quantità né nei tempi di cottura. Indicativamente per ottenere gnocchi che abbiano tanto sapore e non siano pastosi, dobbiamo usare al massimo una quantità di farina in peso uguale alla metà del peso delle patate utilizzate.   Al massimo, meglio molto meno! Per aggiungere meno farina possibile importantissimo è il modo in cui vengono cotte le patate: innanzitutto vanno lessate con la buccia, perchè questa durante la cottura mantiene l'amido all'interno delle patate, cosicchè quando le andremo ad impastare dovremo aggiungere una minore quantità di farina. Per lo stesso motivo non dobbiamo cuocerle troppo, perchè altrimenti  assorbirebbero troppa acqua che richiederebbe poi un'aggiunta eccessiva di farina. Quindi....scegliamo intanto buone patate (io uso quelle di Momigno...), più o meno tutte della stessa grandezza e lessiamole con la buccia in acqua fredda fino a che non si infilzano bene con uno stecchino. Una volta scolate, le peliamo ancora calde e le  passiamo subito al pelapatate; se aspettiamo troppo rischiamo che si formino grumi!




Ingredienti per 4 persone:

1 kg di patate
500 gr di farina
sale
200 gr pecorino toscano
burro 
latte
pepe
gnocchi di patate Elena Baldi
gnocchi pecorino e pepe Elena Baldi
         Procedimento

Laviamo 1 kg di patate e mettiamole a bollire in acqua fredda non salata. Il tempo di cottura dipende molto dalla grandezza delle patate e dalla pentola utilizzata, comunque per patate medie occorreranno circa 30-40 minuti. Quando si infilzano bene scoliamole e lasciamole intiepidire, quindi peliamole e passiamole allo schiacciapatate. Aggiungiamo circa 300 gr di farina all'impasto ottenuto e un po' di sale (io non metto uova!!)  e lavoriamo bene il tutto. Se abbiamo cotto troppo le patate può darsi che la farina messa non basti, per cui dovremo aggiungerne dell'altra. Una volta ottenuto un composto liscio lo suddividiamo in "tubi" della grandezza di un dito. Prendiamo un tagliere, lo infariniamo, e  tagliamo i tubi in gnocchi con un coltello. Mettiamo a bollire una pentola di acqua, saliamola ed intanto prepariamo il condimento per gli gnocchi. Prendiamo quindi circa 50 gr a testa di pecorino toscano non troppo stagionato (va benissimo per esempio il pecorino abbucciato a latte crudo della montagna pistoiese) e tagliamolo a pezzettini più piccoli possibile. In una padella mettiamo 50 gr di burro ed una volta sciolto aggiungiamo il pecorino: lasciamolo fondere a fuoco bassissimo, aggiungendo via via un po' di latte tiepido. Cuociamo gli gnocchi e quando vengono a galla tiriamoli su con un mestolo forato e trasferiamoli nella padella. Facciamoli amalgamare bene alla salsa di pecorino e pepiamoli con pepe nero macinato. Tiriamoli su con un mestolo forato per mandar via l'eccesso di salsa (meglio raggiungerla dopo con un cucchiaio dirattamente sulla porzione fatta) ed impiattiamo. Come guarnizione possiamo usare ancora un p' di pepe nero macinato, ma anche in grani. 

        
0 Comments

Torta di mele

11/2/2013

0 Comments

 
Risveglio innevato stamani!!!! Per iniziare ancora meglio la giornata....una bella fetta di torta di mele....!! La ricetta di questo dolce è una di quelle che ho "rubato" a mia nonna Loriana: la sua torta di mele è unica.....fin da piccola ne sono stata innamorata! Mia nonna non pesa gli ingredienti ma utilizza un bicchiere per misurarli....sempre lo stesso bicchiere  da non so quanti anni..... Quella che vi propongo è la ricetta rivista da me, con qualche aggiunta rispetto all'originale!

torta di mele Elena Baldi
Ingredienti

4 grosse mele
150 gr di farina
300 gr di zucchero
100 gr di burro
3 uova
1 bustina di lievito
semi di anice
scorza di limone
vin Santo
latte
sale
Preparazione

Sbattiamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo quindi il burro fuso, la farina, 100 ml di latte, una bustina di lievito, un po' di scorza di limone grattata, un bicchierino di vin Santo, una manciata di semi di anice, un pizzico di sale.
Amalgamiamo benissimo tutti gli ingredienti, poi versiamo l'impasto in una tortiera rivestita di carta da forno. Tagliamo le mele a spicchi ed infiliamoli nell'impasto perpendicalarmente: utilizziamo tutte e 4 le mele...anche se gli spicchi sembrano troppi servono tutti!! Cospargiamo la torta con zucchero e mettiamola a cuocere in forno a circa 150-170° per un'ora. Una volta sfornata lasciamola fredare quindi togliamola dalla tortiera e prima di servire spolveriamola con zucchero a velo. 


Io preferisco servire la torta di mele a temperatura ambiente, magari accompagnandola con una crema inglese calda ed un bicchierino di Vin Santo.....
0 Comments

I Migliacci

9/2/2013

0 Comments

 
Io li preferisco con lo zucchero, ma in molti li mangiano dopo averli cosparsi di parmigiano......in ogni caso buonissimi!!!!! 
Il termine "migliaccio" a Pistoia si riferisce ad una crepe a base di sangue di maiale, ma nel resto della Toscana con questo nome vengono indicate anche focacce preparate con farina gialla o di castagne. L'impasto per i migliacci pistoiesi è costituito da sangue di maiale, brodo di maiale, farina, sale e spezie. Nelle norcinerie della nostra città li possiamo acquistare già pronti, ma volendo farli a casa dobbiamo innanzitutto procurarci un buon preparato....io vi consiglio di recarvi sulla sala,  all'Antica Norcineria Orsi, lì troverete sicuramente il necessario per cucinare dei buonissimi migliacci!!! Il preparato che acquisterete è piuttosto liquido e di solito è pronto all'uso: solo nel caso non siano già stati messi dal norcino, si devono aggiungere uvette e pinoli. 

migliacci Elena Baldi
"Del maiale non si butta via niente"             
Preparazione

Prendiamo una padella antiaderente e ungiamola con del grasso di maiale. Mettiamola su fuoco e facciamo sciogliere bene il grasso: quando questo sarà caldissimo con un mestolino versiamo il preparato come per fare una crepe. Facciamo cuocere da entrambi i lati, quindi rovesciamo il migliaccio ottenuto su un piatto. Continuiamo così fino a terminare l'impasto, aggiungendo altro strutto nella padella se vediamo che il preparato tende ad attaccarsi. Possiamo servire con zucchero o parmigiano. 

0 Comments
<<Previous

    Categorie

    Tutti
    Agriricette
    Antipasti
    Birra
    Biscotti
    Cacciagione
    Cereali
    Confetture
    Contorni
    Crostoni
    Cucina
    Cucina Povera Toscana
    Decotti
    Dolci Al Cucchiaio
    Dop
    Erbe Aromatiche
    Eventi
    Farina Di Castagne
    Formaggi
    Frattaglie
    Fritto
    Funghi
    Glasse
    Gli Umidi
    Infusi
    Legumi
    Menù Dell'orto
    Merenda
    Ortaggi
    Pane
    Pasta Fresca
    Pasticceria Secca
    Pat
    Preparazioni Di Base
    Presidi Slowfood
    Primi Piatti
    Prodotti Tipici
    Ricette Della Tradizione Popolare
    Ricette Dolci
    Ricette Secondi
    Ricette Storiche Toscane
    Ricette Vegetariane
    Salse E Condimenti
    Salumi
    Semifreddi
    Sformati
    Stuzzichini
    Succhi Di Frutta
    Sughi
    Tisane
    Torte Salate
    Uova
    Vino
    Zuppe

    Autore

    Ciao, sono Elena, da otto anni la cuoca dell'Agriturismo Baldi, da quando mia mamma, Marica, mi ha passato il testimone...
    Amo cucinare  
    mangiare e bere buon vino........
    Questo blog nasce dalla voglia di condividere idee, esperienze, curiosità con tutti gli amanti della buona cucina....

    Archivio

    Marzo 2022
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Marzo 2018
    Gennaio 2016
    Marzo 2015
    Ottobre 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Agosto 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013
    Aprile 2013
    Marzo 2013
    Febbraio 2013

    Feed RSS

Agriturismo Baldi Elena - Podere Santa Rita
Via Catavoli 199 - Casalguidi (PT)
tel. 0573 528355
© 2013 tutti i diritti riservati
  • Agriturismo Podere Santa Rita
  • Pasqua 2025
  • Ristornate Agrituristico
  • Menu'
  • Cerimonie
  • Menu per gruppi
  • La Fattoria Didattica
  • Blog
  • Contatti