![]() La Carabaccia, zuppa di cipolle alla fiorentina, è un piatto antico della cucina povera toscana, ormai sconosciuto ai più, ma talmente apprezzato nel Medioevo e soprattutto nel Rinascimento che riuscì a conquistare palati illustri, come quello di Leonardo da Vinci, che essendo vegetariano, pare andasse pazzo per questa pietanza... Con Caterina de' Medici la fama della Carabaccia arrivò anche alla corte francese dove pian piano divenne popolarissima tanto che la "soupe d'oignons" è considerata un classico della cucina d'oltralpe. Il nome stesso 'Carabaccia' ha origini assai antiche: nel '500 si iniziò a parlare di questa zuppa indicandola col termine Carabazada (che altro non era che il tipo di zuppiera nella quale veniva preparata) parola che a sua volta deriva dal greco Karabos, ossia 'barca a forma di guscio'. La ricetta originaria aveva un gusto molto più particolare di quella che siamo soliti preparare oggi perchè, come molti piatti rinascimentali, prevedeva l'aggiunta di ingredienti dolci, in questo caso cannella e zucchero e mandorle. La ricetta che vi propongo è quindi una versione più 'moderna' di zuppa di cipolle, che risulterà quindi molto più apprezzabile ai nostri palati ormai disabituati a note agrodolci troppo decise: provatela e sicuramente ve ne innamorerete!! Dato il suo ingrediente principale, la cipolla, questa zuppa ha anche tantissime proprietà benifiche: depurative, ipoglicemizzanti, ipotensive ed antibiotiche.
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AutoreCiao, sono Elena, da otto anni la cuoca dell'Agriturismo Baldi, da quando mia mamma, Marica, mi ha passato il testimone... Archivio
Marzo 2022
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